lunedì 24 febbraio 2014

Cinque Stelle in Piazza

In una domenica soleggiata, la Piazza dei Giudici è stata occupata (in modo pacifico) dal gruppo  Movimento 5 Stelle di Capua. L’occasione del presidio, con il classico e tradizionale gazebo, era la raccolta di firme per la petizione popolare contro il caro assicurazioni RCA in provincia di CE e NA, messo in atto dalle compagnie assicurative. Una petizione che, grazie alla rete del M5S, ha visto impegnati la maggior parte dei gruppi delle province interessate, la quale sarà presentata ai parlamentari di camera e senato, per assumere i provvedimenti necessari affinché vengano eliminate tutte le discriminazioni tariffarie in tema RC auto. I residenti  della provincia di Napoli e Caserta sono obbligati a pagare tariffe da 3 a 5 volte superiori rispetto a quelle applicate dalle stesse compagnie assicurative nel resto d’Italia. Inoltre, gli attivisti del M5S non si sono sottratti alle numerose domande esposte dai cittadini, su i progetti intrapresi e da intraprendere sul territorio capuano, nonché alle vicende recenti della politica nazionale. Gli attivisti del M5S ringraziano la cittadinanza intervenuta, e danno appuntamento a nuove ed interessanti iniziative per il territorio di Capua.

lunedì 3 febbraio 2014

L'opposizione non deve opporsi!

Della Presidente Boldrini non ho alcuna stima, non rappresenta me e non rappresenta milioni di italiani. Difende esclusivamente la maggioranza, quella maggioranza che le avrà promesso un posto da Ministro delle Pari Opportunità. Non la reputo neppure particolarmente astuta e l'intelligenza politica così come l'amor di patria non sa davvero cosa siano. Ma chi gli sta intorno, soprattutto alcuni burocrati senza scrupoli, preoccupati da una eventuale vittoria del M5S perché glitaglieremmo dell'80% i loro stipendi faraonici (è sempre una questione di soldi), sono assolutamente arguti, sono menti raffinatissime e sono loro che le hanno suggerito le parole utilizzate questi giorni. Gli sproloqui boldriniani servono essenzialmente a provocare. Hanno questo obiettivo, spingere i cittadini all'esasperazione. L'obiettivo numero uno è mettere una museruola alla rete. E' lapalissiano. E' la rete che li sta mettendo in serissime difficoltà, è la rete che sta smontando giorno dopo giorno le strutture menzognere e massoniche dei partiti, è la rete che sta mostrando con chiarezza il regime per quel che è. Siamo in un regime, totale, subdolo, violento, pericolosissimo. Ma quel che è accaduto in questi ultimi giorni ci deve far ben sperare. La propaganda è stata sfacciata a tal punto da aver, paradossalmente, favorito (per lo meno in tanti cittadini, i tanti che ci fermano per strada dicendoci di non mollare, i tanti che partecipano ai nostri eventi) una maggiore consapevolezza. Un regime si inizia a smontare solo dopo averlo riconosciuto. Oggi centinaia di migliaia di italiani liberi, onesti e sovrani, cittadini coraggiosi che non diranno mai piu sissignore, sanno di vivere in una dittatura dolce. Hanno riconosciuto il regime, un regime che da un lato si mostra democratico, dall'altro utilizza armi di distrazione di massa e manda Equitalia a casa di cittadini onesti (non è violenza questa?). Ora lo sappiamo ed è un passo in avanti che l'Italia aspettava da secoli! Adesso serve uno sforzo immenso da parte di tutti noi. Non cadiamo in queste provocazioni becere, abbandoniamo gli insulti, utilizziamo solo i contenuti, la partecipazione politica, l'informazione. La nonviolenza paga sempre. La strada è giusta, se i Partiti non avessero paura di noi non avrebbero mai sguinzagliato a tal livello i loro pennivendoli, non avrebbero pensato una legge elettorale per distruggere solo il MoVimento, non starebbero pensando alla modifica del regolamento alla Camera per togliere la sola arma che resta all'opposizione: l'ostruzionismo. Hanno paura e fanno bene ad averne, vinceremo le europee poi butteremo giù questo regime, manderemo in galera i delinquenti (dopo giusto processo ovviamente) e a lavorare chi, nella sua vita, non ha mai lavorato neppure un giorno. A riveder le stelle!


Alessandro di Battista