mercoledì 28 maggio 2014

1714 Grazie!


Il Movimento Cinque Stelle di Capua ringrazia tutti i suoi elettori che hanno voluto premiare il lavoro svolto fino ad ora. Che hanno voluto condividere una battaglia di rinnovamento radicale della politica italiana. Siamo la terza forza politica nella città, e secondo a livello nazionale, questo ci dà ancora più slancio nel proseguire la strada fino ad ora intrapresa.

Il Movimento Cinque Stelle di Capua è un gruppo di cittadini attivi ed autonomi, non abbiamo un segretario cittadino e coordinatori provinciali/regionali, ci riuniamo in vari luoghi pubblici, dove decidiamo insieme le iniziative da intraprendere. Il movimento è aperto a tutti coloro che sono stanchi di delegare, che vogliono partecipare alla vita attiva del proprio territorio. 
Il Movimento è un'idea, un modo di vivere onesto, una visione del mondo che ormai ci appartiene in modo indelebile, una speranza che va oltre il simbolo elettorale. Siamo una comunità ed il nostro è un viaggio e noi siamo appena agli inizi. 

Dobbiamo migliorare, certo, ma ce la faremo a far capire a tutti cosa vogliamo essere realmente.

Grazie!

sabato 17 maggio 2014

Modifichiamo il piano regionale dei rifiuti

L'attuale amministrazione comunale di Capua e la provincia di Caserta pur non godendo del consenso popolare, si ostinano nel perseguire il loro disegno di realizzare un’opera che porterà solo danni alla collettività. Tra un anno esatto il comune di Capua dovrà eleggere un nuovo Sindaco e la provincia di Caserta sarà declassata a semplice organo d'ufficio! Com'è possibile allora che due enti, ormai a fine mandato, possano vincolare le nostre scelte future per i prossimi 20 anni e oltre? Com'è possibile, che tale scelta si posta nelle mani degli stessi soggetti che hanno determinato il fallimento della nostra raccolta differenziata? Basti pensare che mentre la vicina Santa Maria Capua Vetere nel 2013  ha raggiunto il 46% di raccolta differenziata, la nostra città resta ferma al 35% da oltre 4 anni. Registrando, anzi, un peggioramento nel biennio 2012/13 rispetto al precedente 2010/2011. Com’è possibile che i responsabili di  questo passo indietro,  che sono solo stati capaci di proclami ed aumenti  della tassa per lo smaltimento dei rifiuti,  abbiano ancora voce in capitolo? Come mai la Provincia non si attiva per la messa in funzione dell’impianto di compostaggio posto a San Tammaro? Impianto per il quale le collettività ha sborsato svariati milioni di euro e che potrebbe, da solo, coprire l’intero fabbisogno della Provincia di Caserta. Perché, ancora oggi, nonostante questa struttura, paghiamo profumatamente per spedire e smaltire in altre regioni la nostra frazione umida?

Bisogna modificare il piano regionale dei rifiuti, “è l’Europa che lo chiede!”

Gli studi  dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) hanno evidenziato  che tra qualche anno saremo a corto di materie prime (alluminio, rame, vetro etc.)  e che la RD (raccolta differenziata) diventerà essenziale per i nostri approvvigionamenti. Inoltre, la direttiva 2008/98 CE ha declassato l’incenerimento dei rifiuti all'ultimo posto, accanto alla discarica, nella gerarchia delle priorità: semplice “smaltimento finale” di quanto non si può recuperare in nessun altro modo. Entro il 2020 bisogna raggiungere l’obbiettivo di rifiuti zero.


Il sindaco di Capua dovrebbe conoscere molto bene la strategia “Rifiuti Zero”, visto che il 4 novembre scorso abbiamo invitato qui a Capua l’ideatore della teoria rifiuti zero, il prof. Paul Connett, che durante una conferenza nella sala consiliare del comune di Capua ha illustrato i 10 punti fondamentali della strategia rifiuti zero: 
1-Separazione alla fonte
2- Raccolta porta a porta
3-Compostaggio
4-Riciclaggio
5-Riduzione dei rifiuti
6-Riuso e riparazione
7- Tariffazione puntuale
8-Recupero dei rifiuti
9-Centro di ricerca e riprogettazione
10-Azzeramento rifiuti.  

La città di Bacoli (in provincia di Napoli) ha lavorato duramente negli ultimi anni per applicare alla lettera i dieci punti di 'Rifiuti zero' e attualmente viaggia ad una percentuale di differenziata dell'79% (fonte osservatorio Regionale dati anno 2013) e nel 2020 raggiungerà il 100%. Quindi non è un sogno...


Movimento 5 stelle Capua


giovedì 15 maggio 2014

Abolizione del Fiscal Compact

Tra i punti fondamentali che intendiamo portare avanti quando andremo a Bruxelles è la cancellazione del Fiscal Compact da parte della Repubblica Italiana. Il Fiscal Compact è il “Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria”, ed è in pratica una clausola firmata dalle nazione aderenti al Trattato di Maastricht siglato il 2 marzo 2012, ed in vigore dal 1 gennaio 2013 ed identifica il debito pubblico come l’elemento scatenante delle crisi economiche.
Estende a tutti i membri dell’Unione Europea la disciplina fiscale incorporata nella costituzione tedesca, ed è fondamentalmente finalizzato alla riduzione dei debiti sovrani dei paesi membri.
Questo assunto nasce dall’applicazione della dottrina liberista, basata sul presupposto che bisogna liberare il mercato privato dei capitali finanziari, e per far ciò bisogna poco a poco eliminare le spese dello Stato, andando a tagliare ogni presenza pubblica nel campo della sanità, dell’istruzione, dei servizi sociali, dei beni comuni, imponendo a ogni singola nazione l’abbattimento del debito e quindi impedendo ogni forma di investimento da parte dello Stato centrale.
 
L’accordo prevede:
  1. l’inserimento nelle costituzioni nazionali del pareggio di bilancio;
  2. l’obbligo per tutti di non superare la soglia del deficit strutturale dello 0,5%;
  3. una significativa riduzione del debito al ritmo di un ventesimo all’anno per arrivare alla soglia del 60% sul PIL nell’arco di un ventennio.
Il provvedimento inaugura una stagione e una politica dell’austerità, che è stata criticata da tutto il mondo accademico economico. Gli esperti sostengono infatti che, in momenti di crisi, l’obbligo di uno Stato non è il pareggio di bilancio ma il suo contrario, spendere più di quanto entra nelle casse dello Stato per salvare i suoi cittadini.
 
Per quanto riguarda l’Italia, che ha un debito complessivo nell’ordine di 2.100 miliardi di euro, è stato stabilito che la nostra nazione debba cancellarlo del 50% nell’arco di venti anni, corrispondente a 1.100 miliardi di euro, tagliando dalla spesa pubblica 55 miliardi di euro all’anno a partire dalla prima tranche che scade nella primavera del 2015. Questo significa che a gennaio del 2015, restando il Fiscal Compact, l’Italia dovrà attuare una eccezionale manovra economica per trovare 55 miliardi di euro. E’ stato calcolato che per raggiungere un simile obiettivo, senza operare tagli lineari dei servizi, nel 2014 l’economia italiana nel suo complesso dovrebbe aumentare di un valore tra un +8% e un +12% , come si verificò nel 1960.
Per l’Italia le previsioni nel 2014 (se va bene) sono di una crescita intorno a un + 0,6%, ultima in Europa.
 
L’Italia, quindi, sarà costretta:
  1. a vendere parte delle proprie riserve auree depauperando il proprio risparmio strategico nazionale;
  2. a svendere le più importanti aziende strategiche nazionali pubbliche ai privati (energia elettrica, acqua, gestione di infrastrutture, Eni, telefonia, siderurgia, turismo balneare e turismo artistico);
  3. a svendere il proprio patrimonio artistico di riserva (i ragionieri europei hanno già iniziato la quantificazione di valore dei sotterranei della Galleria degli Uffizi, la somma di reperti archeologici del Museo dell’Antica Roma, il passaggio della gestione dei più importanti siti archeologici nazionali, da Pompei a Selinunte, da Segesta alle tombe etrusche di Volterra);
  4. a questo bisogna anche aggiungere la cessione del diritto di occupazione delle battigie dell’intero sistema di spiagge italiane appartenenti al demanio che verranno affidate a multinazionali del turismo gestite dal gruppo tedesco Allianz e dalla Prudential Bache anglo-americana;
  5. dovrà ridurre di almeno 20 miliardi di euro all’anno l’investimento nell’istruzione pubblica con la possibile chiusura di almeno 250 atenei statali che passeranno ai privati, comprese grandi università secolari, la cancellazione della gestione nazionale degli asili-nido che diventeranno tutti privati;
  6. probabilmente la cancellazione definitiva di intervento da parte dello Stato a favore dei disabili, oltre che una fortissima tassazione sui ticket sanitari, la contrazione dei mezzi di trasporto pubblici, ecc.
Per obbligare le nazioni a rispettare tali parametri, bisognava immettere “l’obbligo di aderenza al Fiscal Compact” all’interno dei singoli meccanismi istituzionali e senza batter ciglio sia PD, PDL, Lega, Monti hanno votato in modo unanime all’adesione del Fiscal Compact, chinandosi alle imposizioni ed ai dettami dell’Europa.
Sotto la gogna di questa spaventosa cifra da trovare ogni singolo anno, dal 2015 al 2035, l’Italia annulla ogni possibilità di ripresa. 
Si tratta di trasformare il continente in un gigantesco bacino d’utenza di individui schiavizzati dal bisogno, quindi obbligati dalla necessità e dalle circostanze a dover accettare per forza ogni imposizione, ogni scelta esterna, ogni dettame, senza più poter fare appello al proprio diritto, sancito e conquistato, di scegliere in piena libertà l’esercizio all’autodeterminazione. E’ una Guerra Invisibile. E noi la dobbiamo vincere!

venerdì 9 maggio 2014

Gli impresentabili candidati alle Elezioni Europee nella circoscrizione meridionale

Abbiamo filtrato i principali indagati, condannati e sospettati che si sfideranno per un seggio il prossimo 25 maggio

Indagati, condannati e sospettati corruttori. Ad ogni presentazione delle liste dei  candidati alle elezioni spunta puntualmente una lista di personaggi impresentabili. Anche le Europee 2014 non fanno eccezione. Qui di seguito, partito per partito, tutti gli aspiranti eurodeputati della circoscrizione meridionale e che in passato sono stati accusati (e qualche volta ritenuti colpevoli) di reati più e meno gravi, spesso strettamente legati alla loro attività politica e all’ottenimento del consenso popolare.

NOME
CITTA'
PARTITO
DESCRIZIONE
Andrea Cozzolino
Napoli
PD
Bassoliniano, è stato accusato da Roberto Saviano di non aver mai fatto chiarezza sui presunti  brogli alle primarie napoletane del 2011, poi annullate.
Nicola Caputo
Teverola (CE)
PD
Consigliere regionale, è stato coinvolto nel recente scandalo rimborsi per una fattura da 21 mila euro.
Anna Petrone
Salerno
PD
Collega di Nicola Caputo,  risulta invece indagata per peculato
Giuseppe Ferrandino
Ischia (NA)
PD
Sindaco d’Ischia, è stato raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda riguardante la costruzione di una caserma forestale.
Mario Clemente Mastella
Ceppaloni(BN)
Forza Italia
Nei giorni scorsi rinviato a giudizio con l’accusa di aver gestito un partito considerato alla stregua di un associazione a delinquere.
Raffaele Fitto
Puglia
Forza Italia
Ex presidente della Regione Puglia ed ex ministro, candidato nella stessa circoscrizione, è stato invece già condannato a 4 anni per corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d’ufficio
Aldo Patriciello
Molise
Forza Italia
è stato condannato definitivamente in Cassazione a quattro mesi per un finanziamento illecito, oltre a rinvii a giudizio per truffa aggravatain concorso, abuso d'ufficio e malversazione ai danni dello Stato
Lorenzo Cesa
Calabria
NCD
Arrestato nel ’93, è stato condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas e poi salvato da un cavillo e dalla prescrizione
Giuseppe Scoppellitti
Calabria
NCD
Ex forzista e governatore della Regione Calabria è stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per abuso d’ufficio.
Paolo Romano
Capua (CE)
NCD
Presidente del consiglio regionale della Campania, è indagato per peculato per rimborsi elettorali non documentati, inoltre gli sono stati contestati presunti reati di turbativa d’asta, diffamazione e concussione
Alemanno Giovanni
Puglia
Fratelli D'Italia
Ex sindaco di Roma, indagato per finanziamento illecito ai partiti per un appalto relativo a un sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici.
Iannone Antonio
Salerno
Fratelli D'Italia
Presidente della provincia di Salerno, è indagato per la gestione dell’Asl e del Cofaser.

Se non vuoi votare Movimento 5 stelle, dove i candidati sono tutti incensurati, almeno non votare questi impresentabili!

martedì 8 aprile 2014

Elezioni Europee: richiesta Scrutatori disoccupati

Il MOVIMENTO 5 STELLE di CAPUA, considerato l'attuale crisi economica ed occupazionale, ha presentato istanza affinché il Comune di Capua rivolga nei confronti delle categorie più disagiate tutte le attenzioni possibili atte a scongiurare, ove possibile, ed alleviare le notevoli sofferenze di natura economica e sociale vissute in modo quotidiano dai cittadini meno abbienti facenti parte la nostra comunità.
In tal senso il Comune di Capua, in occasione delle elezioni Europee del 25 maggio 2014, dovrà avvalersi della collaborazione degli scrutatori di seggio, individuati ai sensi della Legge 8 marzo 1989, n. 95. Tale normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell'apposito albo.
Pertanto, il MOVIMENTO 5 STELLE di CAPUA, ha chiesto (prot. 0005822) che per le prossime elezioni Europee, che si terranno il 25 maggio, il Comune di Capua adotti come requisito preferenziale per la nomina degli scrutatori la condizione di disoccupazione, relativa anche al numero dei componenti del nucleo familiare, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente nonché la procedura di sorteggio al fine di assicurare a tutti le pari opportunità. 
Per realizzare questa semplice proposta, che va solo ed esclusivamente in direzione dei cittadini in difficoltà, i 5 stelle richiedono, al Comune, all'Amministrazione ed  agli Uffici preposti ad emanare un pubblico avviso con il quale si invitano gli iscritti all'albo degli scrutatori a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione e di reddito zero. Sollecitando al contempo il Comune di Capua ad effettuare i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l'impiego, il tutto previo deposito del modello ISEE da parte degli interessati. Se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali, l'Amministrazione procederà ad assegnare le nomine nell'ordine ai soggetti aventi a carico il nucleo familiare più numeroso e che versano nello stato di disoccupazione e di indigenza da maggior tempo

mercoledì 26 marzo 2014

Sarò breve e circonciso

Certo è divertente. "Circonciso" anzichè "Conciso". In parlamento si parla molto e chissà quante volte si sbagliano parole, verbi, frasi. Si può sbagliare, è stato il suo primo discorso pubblico alla nazione, siamo umani e penso che l'emozione sia tanta, soprattutto perché loro sono più umani degli altri. Sono cittadini come tutti noi, ma sono li per riprendersi le istituzioni, proprietà del popolo sovrano. 
E sono li per tutti noi. 
Non hanno ambizioni politiche se non quelle di riportare in Italia la sovranità che la vecchia politica ci ha tolto.
E mi rivolgo agli scettici. Qui non si tratta di tifare per nessuno, non si fanno squadre, non si fanno tornei. Non si fanno strategie. 
Si cerca di dare un futuro ai giovani di oggi, ma soprattutto ai nostri figli.
In giro c'è molta ipocrisia e penso che a molti il sistema esistente faccia comodo; in un sistema marcio, la corruzione è dilagante ed il corruttibile facilmente pilotabile. Inoltre ognuno vuole difendersi il "proprio orticello" e molti hanno paura del cambiamento. L'essere umano ha bisogno di certezze e molte volte è affetto da Sindrome di Stoccolma (la vittima si innamora del proprio carnefice).
Al posto di Tripiedi ci sarei potuto stare io, tu o chiunque abbia a cuore le sorti della propria nazione.
Del suo discorso purtroppo è passata la gaffe, il resto si è perso...
Ci sta pure la risata, ma poi diamo, invece coraggio e fiducia a questi ragazzi perchè ne hanno bisogno e se lo meritano!



lunedì 17 marzo 2014

Una normale Domenica a 5 stelle

In una soleggiata domenica primaverile, il movimento 5 stelle di Capua si è ritrovato in piazza Dei Giudici insieme alla portavoce al Senato Vilma Moronese per dialogare con i cittadini di problemi nazionali e territoriali. Un confronto libero e democratico dove ognuno poteva domandare e porre quesiti e problematiche, dove gli scettici nei confronti dei “grillini” potevano avvicinarsi e interessarsi.
La portavoce è venuta anche per aggiornarci sull'interrogazione presentata al Senato insieme ai suoi colleghi, riguardo al possibile inquinamento della famosa “Cava Formis” sita nella frazione di Sant’Angelo in Formis (CE) in località Purgatorio. Interrogazione che in questi giorni porremo anche all’attenzione del sindaco Antropoli.
Abbiamo parlato della mala gestione della raccolta differenziata e di un piano alternativo di raccolta che presenteremo a breve al comune. C’è stato anche un momento di incontro con i gruppi 5 stelle dei comuni limitrofi, Teano, Casapulla, Caserta, Santa Maria Capua Vetere per scambiarsi idee ed iniziative. E questo è solo l’inizio. Ai prossimi incontri faremo intervenire altri personaggi di spicco del nostro panorama politico pentastellato.
Il movimento 5 stelle di Capua si propone in questa città di riappropriarsi dei propri diritti, dei propri spazi e dei propri servizi, cose che queste ultime amministrazioni hanno smantellato.
"I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a fare politica con le liste civiche per Acqua, Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia.”
Noi siamo quelli che vogliono per Capua un comune a rifiuti zero, l’acqua pubblica, l’espansione del verde urbano, efficienza energetica, il decoro urbano, un piano efficiente per accrescere il commercio cittadino, incentivare la produzione locale.
A maggio si voterà in più di 4000 comuni italiani e contemporaneamente ci saranno le elezioni europee ed il movimenti 5 stelle vuole andare in Europa per cambiare l’Italia. 
Il M5S vuole il ritorno ai principi disolidarietà e di comunità. 
A Capua quest’anno non si voterà per le comunali, ma i capuani saranno chiamati comunque a votare per le europee. Nostro compito sarà informare la cittadinanza affinché siano consapevoli delle loro scelte e che se vogliono cambiare la propria nazione, si inizia a cambiarla dalla propria città. “Andiamo a votare!” sarà il nostro motto da qui alle elezioni europee. Un cittadino informato è un cittadino libero. In alto i cuori!

mercoledì 12 marzo 2014

Laghetti di Capua, i cittadini vogliono certezze. Risponda il Ministro dell’Ambiente

"Sollecitata dai cittadini ed anche da molti attivisti del M5S di Capua, ho presentato assieme ai miei colleghi una interrogazione al Senato della Repubblica indirizzata al Ministro dell’Ambiente.
I cittadini chiedono chiarimenti e meritano certezze sul possibile inquinamento della famosa “Cava Formis” sita nella frazione di Sant’Angelo in Formis Capua(Caserta) in località Purgatorio, infatti nonostante le rassicurazioni del Comune, i dubbi e le paure restano. La cava è stata sequestrata come discarica abusiva nel 1999, e dissequestrata per prescrizione dei reati nel 2012 dalla Procura di Santa Maria C.V. ma nel 2005 il sito veniva inserito nel piano Regionale tra i siti da bonificare. Leggendo la documentazione della Sogin sulla caratterizzazione del sito e poi quella della analisi affidate alla Progest dalla Procura non risulta una situazione chiara.
Pochi mesi fa alcuni giornalisti locali effettuavano questa piccola inchiesta dove rinvenivano rifiuti speciali a margine di alcuni corsi d’acqua  proprio in località Purgatorio.
Il MoVimento 5 Stelle chiede che sia fatta luce in modo definitivo dalla autorevole voce del Ministro sulla situazione ambientale e i rischi per la salute che potrebbero esistere in questa località."

Vilma Moronese 
Portavoce al Senato Movimento 5 stelle
(membro della 13ª Commissione Territorio, ambiente e beni ambientali)

martedì 4 marzo 2014

Altri parcheggi a pagamento ed altre tasse in arrivo

Dopo il dissesto finanziario, il commissariamento della raccolta rifiuti (i cui sacchetti non vengono più distribuiti da svariati mesi), l’aumento della Tarsu, l'aumento dell’addizionale Irpef, il reintegro/aumento dell’ Imu, il mega rimborso alle consigliere comunali (approvato con un accordo celere) e dopo un Carnevale flop per mancanza di fondi, l’amministrazione comunale ha voluto colpire nuovamente la collettività con i nuovi parcheggi a pagamento.
Le aeree interessate sono via Fuori Porta Roma e via Mezz’Appia. Gli amministratori compensano l’operazione con l’aggiunta di parcheggi gratuiti in centro storico, quando gli stessi dovevano esserci già in precedenza in quanto per legge è prevista una quota di parcheggio libero.
Oltre a colpire il singolo cittadino residente nelle periferie menzionate, mette in seria difficoltà i commercianti , che operano già in una situazione molto critica dovuta dalla crisi e dalla tassazione molto elevata. Non deve essere sempre la cittadinanza, con questa tassa velata dei parcheggi a pagamento, a contribuire alla mala gestione della città.
Inoltre via Fuori Porta Roma è la periferia più popolosa di Capua, il cuore economico ed industriale della città,dove sono presenti attività importanti del tessuto economico cittadino. In aggiunta, giunge nota da parte dell’ACPH (Associazione Portatori di Handicap di Capua)  che i disabili sono invitati a pagare la sosta nei parcheggi a pagamento del comune di Capua, i quali non hanno una quota sufficiente di strisce dedicate, che le stesse sono sempre occupate da chi non ha diritto. Quindi oltre al danno c’è anche la beffa.
Quale sarà la prossima tassa ????

Forse quella varata dal governo Renzi? Con un ricco aumento del prelievo fiscale sulla casa? Il limite massimo dell'aliquota della TASI passerà dal 2,5 per mille al 3,3 per mille. Prima la somma delle aliquote di Imu più TASI non poteva superare il 10,6 per mille. Grazie a Renzi ci saranno aumenti e le aliquote sommate potranno raggiungere l'11,4 per mille. Sicuramente il comune di Capua non si farà scappare questa ghiotta occasione applicando come sempre il massimo consentito.

lunedì 24 febbraio 2014

Cinque Stelle in Piazza

In una domenica soleggiata, la Piazza dei Giudici è stata occupata (in modo pacifico) dal gruppo  Movimento 5 Stelle di Capua. L’occasione del presidio, con il classico e tradizionale gazebo, era la raccolta di firme per la petizione popolare contro il caro assicurazioni RCA in provincia di CE e NA, messo in atto dalle compagnie assicurative. Una petizione che, grazie alla rete del M5S, ha visto impegnati la maggior parte dei gruppi delle province interessate, la quale sarà presentata ai parlamentari di camera e senato, per assumere i provvedimenti necessari affinché vengano eliminate tutte le discriminazioni tariffarie in tema RC auto. I residenti  della provincia di Napoli e Caserta sono obbligati a pagare tariffe da 3 a 5 volte superiori rispetto a quelle applicate dalle stesse compagnie assicurative nel resto d’Italia. Inoltre, gli attivisti del M5S non si sono sottratti alle numerose domande esposte dai cittadini, su i progetti intrapresi e da intraprendere sul territorio capuano, nonché alle vicende recenti della politica nazionale. Gli attivisti del M5S ringraziano la cittadinanza intervenuta, e danno appuntamento a nuove ed interessanti iniziative per il territorio di Capua.

lunedì 3 febbraio 2014

L'opposizione non deve opporsi!

Della Presidente Boldrini non ho alcuna stima, non rappresenta me e non rappresenta milioni di italiani. Difende esclusivamente la maggioranza, quella maggioranza che le avrà promesso un posto da Ministro delle Pari Opportunità. Non la reputo neppure particolarmente astuta e l'intelligenza politica così come l'amor di patria non sa davvero cosa siano. Ma chi gli sta intorno, soprattutto alcuni burocrati senza scrupoli, preoccupati da una eventuale vittoria del M5S perché glitaglieremmo dell'80% i loro stipendi faraonici (è sempre una questione di soldi), sono assolutamente arguti, sono menti raffinatissime e sono loro che le hanno suggerito le parole utilizzate questi giorni. Gli sproloqui boldriniani servono essenzialmente a provocare. Hanno questo obiettivo, spingere i cittadini all'esasperazione. L'obiettivo numero uno è mettere una museruola alla rete. E' lapalissiano. E' la rete che li sta mettendo in serissime difficoltà, è la rete che sta smontando giorno dopo giorno le strutture menzognere e massoniche dei partiti, è la rete che sta mostrando con chiarezza il regime per quel che è. Siamo in un regime, totale, subdolo, violento, pericolosissimo. Ma quel che è accaduto in questi ultimi giorni ci deve far ben sperare. La propaganda è stata sfacciata a tal punto da aver, paradossalmente, favorito (per lo meno in tanti cittadini, i tanti che ci fermano per strada dicendoci di non mollare, i tanti che partecipano ai nostri eventi) una maggiore consapevolezza. Un regime si inizia a smontare solo dopo averlo riconosciuto. Oggi centinaia di migliaia di italiani liberi, onesti e sovrani, cittadini coraggiosi che non diranno mai piu sissignore, sanno di vivere in una dittatura dolce. Hanno riconosciuto il regime, un regime che da un lato si mostra democratico, dall'altro utilizza armi di distrazione di massa e manda Equitalia a casa di cittadini onesti (non è violenza questa?). Ora lo sappiamo ed è un passo in avanti che l'Italia aspettava da secoli! Adesso serve uno sforzo immenso da parte di tutti noi. Non cadiamo in queste provocazioni becere, abbandoniamo gli insulti, utilizziamo solo i contenuti, la partecipazione politica, l'informazione. La nonviolenza paga sempre. La strada è giusta, se i Partiti non avessero paura di noi non avrebbero mai sguinzagliato a tal livello i loro pennivendoli, non avrebbero pensato una legge elettorale per distruggere solo il MoVimento, non starebbero pensando alla modifica del regolamento alla Camera per togliere la sola arma che resta all'opposizione: l'ostruzionismo. Hanno paura e fanno bene ad averne, vinceremo le europee poi butteremo giù questo regime, manderemo in galera i delinquenti (dopo giusto processo ovviamente) e a lavorare chi, nella sua vita, non ha mai lavorato neppure un giorno. A riveder le stelle!


Alessandro di Battista

mercoledì 29 gennaio 2014

Stanno svendendo la Banca D'Italia

I media di regime (soprattutto quelli vicini al Condannato) vogliono far credere all'opinione pubblica che il M5S voglia far pagare ai cittadini la II rata dell'IMU. Falso! Noi stiamo “battagliando” per far decadere un decreto che, se da un lato stanzia 2 miliardi di euro (li prende da acconti, sono soldi che comunque prima o poi ripagheremo) per l'IMU da un altro REGALA 7,5 miliardi di euro, soldi nostri, alle banche private tramite una losca operazione di rivalutazione delle azioni di Banca d'Italia che appartengono ai soliti istituti (Unicredit, Intesa San Paolo, Generali, BNL, MPS). Con quei 7,5 miliardi non faremmo pagare ai cittadini l'IMU, la TASI, lo IUC! Vi spiego il meccanismo. Grazie a questo decreto il capitale di Banca d'Italia passera da 158.000 euro a 7,5 miliardi ma, come detto, non saranno gli azionisti (le banche private) a finanziare questa operazione ma la stessa Banca d'Italia grazie alle sue riserve, soldi accantonati negli anni e derivanti dalla gestione del contante. Soldi nostri! Le banche private godono, da un lato rivaluteranno le loro quote di banca d'Italia per 48.000 volte, da un altro sulle loro plusvalenze pagheranno una tassa agevolata che passa dal 16% al 12%. Ed ancora. Fino ad oggi Banca d'Italia poteva distribuire utili ai suoi azionisti pari, al massimo, al 10% del capitale sociale (i 156.000 euro). Ora no, si passa dal 10% al 6% ma il capitale passa a 7,5 miliardi quindi la nostra banca distribuirà utili (sempre soldi nostri) agli istituti privati fino a 450 milioni all'anno! Noi l'IMU non lo vogliamo far pagare a nessuno, mai e poi mai, pensate che il PD ci ha bocciato un emendamento (non era nostro, era dell'ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani) che prevedeva lo stop all'IMU trovando i soldi dall'aumento della tassazione del gioco d'azzardo. Noi ci siamo trovati di fronte a un dilemma. Cosa fare? Provare a far decadere questa porcata sapendo che, la disinformazione di massa proverà a farci passare per coloro che vogliono far pagare l'IMU agli italiani o fare gli interessi dei cittadini e delle nuove generazioni? La risposta la sapete già. Oltretutto non credete alle balle di regime. Se il governo vuole abolire la II rata dell'IMU può presentare un decreto pulito, lo può fare domani mattina, lo voteremo con immensa contentezza ma non possiamo svendere quel che resta della nostra banca e regalare i nostri soldi sempre agli amici degli amici. Qua la partita la giochiamo tutti, informiamoci e informiamo. Noi il nostro dovere lo stiamo facendo, ora tocca alla rete. A riveder le stelle!

Alessandro Di Battista, portavoce alla camera Movimento 5 stelle

martedì 7 gennaio 2014

E' ora di svegliarci!

Purtroppo sono tempi duri per una delle risorse fondamentali della nostra esistenza: il lavoro.
Ormai ci sono ogni giorno persone disperate perché improvvisamente hanno perso il lavoro o sono stati messi in cassa integrazione. Una cassa integrazione poi che non viene pagata da uno stato completamente latitante.

C'è chi si offende per un "chi....", c'è invece chi ha ancora la faccia di fingere di rappresentarci.
Esiste un matematico economista statunitense, tale John Forbes Nash Jr  che ha rivoluzionato l'economia applicata alla teoria dei giochi. Equazioni, algebre, derivate, meccaniche quantistiche sono divenute nella sua mente di premio Nobel per l'economia del 1944. Un immenso gioco di ruolo dove competitors individualisti cercano di ottenere un proprio pay-off, un proprio guadagno personale.

Affetto da una grave forma di schizofrenia, ha dettato le regole e le strategie che hanno fatto divenire il mondo un immenso economic-game. Esiste un film importantissimo sulla vita di Nash del regista americano Ron Howard: A Beautifull Mind che vi consiglio di vedere.

Non è vero che in Italia esiste una crisi economica accidentale. Esistono schiavi diseredati e paperoni che speculano sempre maggiormente sulla povertà e sulla disoccupazione dei reietti.

I nostri competitors, coloro che insieme a noi sono seduti al tavolo verde sono coloro che dovrebbero tutelarci e rappresentarci e che invece sono diventati i nostri piu' acerrimi rivali. Le banche italiane hanno incrementato enormemente nel 2013 i loro introiti. 

Gli istituti tricolore, raccolti nel FTSE bancario, hanno registrato un apprezzamento del 33% del loro valore. In pratica la capitalizzazione complessiva è aumentata di 20 miliardi, passando da 62 a 82 miliardi di euro. 
Quindi in un' Italia disperata dove Anna, di ottantasette anni, vedova ha una pensione di ottocento euro e ne deve pagare centocinquanta di condominio, esistono poi paperoni d'oro che incassano pensioni da 91 mila euro.

La politica è totalmente asservita alla teoria dei giochi. Giochi cooperativi e non cooperativi, ma comunque sempre giochi ai danni della gente. Anche la guerra, l'industria bellica  sono divenuti un gioco, il global warming  è un gioco economico, il petrolio, l'inquinamento, la distruzione dell'ecosistema la droga, la prostituzione, la malattia seguono le leggi di ricavo delle lobbies.

In questo preinferno economico occorre riacquisire la nostra sovranità nazionale, ma recuperare al piu' presto anche la nostra sovranità spirituale. La nostra anima non deve essere in gioco. Non possiamo vendercela o giocarla alla roulette del pay-off.

Il Movimento 5 Stelle sta dando un grande contributo per svegliarci e rimuovere i legami che ci tengono vincolati alla teoria dei giochi. Non abbiamo bisogno di farmaci antipsicotici per sopravvivere, ma di ali per recuperare la nostra dignità. 

E' ora di svegliarci!

Il Movimento 5 Stelle di Capua denuncia le 'spese' di Antropoli & Co: 'In 2 mesi 7mila euro di telefono...'

Alla luce del nuovo anno il Movimento 5 Stelle di Capua chiede all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Antropoli di fare chiarezza su alcuni punti fondamentali che hanno caratterizzato la gestione della cosa pubblica nell’ultimo anno. 

“Se da un lato – si legge nella nota - il 2013 è stato l’anno del dissesto finanziario, del commissariamento per la gestione della raccolta rifiuti, dell’aumento della TARSU, dell’aumento dell’addizionale IRPEF del reintegro dell’Imu, dall’altro lato lo stesso comune spende in telefonia (Tim), per il solo bimestre Agosto-Settembre, la bella somma di 7.491 euro; approva un accordo “Last Minute”  (il 30 dicembre) per l’indennizzo di un consigliere comunale a seguito di una caduta. 

Altri 31.000 euro a carico di noi cittadini effettua un rimborso per spese legali, in favore di un consigliere comunale, spese inerenti un procedimento archiviato dal gip per 11.500 euro; versa nelle casse dell’Ovi (Organismo Indipendente di Valutazione della Performance) altri €30,000 all’anno, sempre a spese dei contribuenti. 

Tutto questo mentre altri cittadini ed imprese attendono invano i risarcimenti in denaro da parte del Comune. Tutto questo è incomprensibile, visto che la distribuzione dei sacchetti per i rifiuti è stata sospesa da mesi, i plessi scolastici, oltre a ridurre l’orario didattico per risparmiare sui consumi dell’utenze, non hanno fondi per comperare materiali di cancelleria e materiali per i servizi igienici. 

Inoltre le mamme hanno dovuto lottare per avere i rimborsi dei libri scolastici, addirittura con l’intervento della nota trasmissione Striscia la Notizia. Quindi c’è bisogno di trasparenza totale. Il sito del Comune deve essere aggiornato in modo tempestivo. Gli stipendi dei consiglieri comunali, degli assessori e nonché del sindaco, devono essere resi pubblici”