domenica 14 febbraio 2016

Giù le mani dal Museo Campano

Istituzione chiusa in sé stessa, il Museo appare oggi completamente isolato e distaccato dalla comunità cittadina, incapace di svolgere la sua funzione primaria di promotore culturale e sviluppo territoriale.

Molti dimenticano che il compito principale di un Museo è quello di diffondere la conoscenza e la cultura di un determinato luogo, utilizzando non solo raccolte di oggetti organizzate in maniera tematica, ma anche svolgendo una serie di servizi utili per poter legare la conoscenza storica alla cittadinanza in senso lato. Il codice dei BBCC, all’art. 101, stabilisce che il Museo è una “struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio”.

Se il Museo di Capua riesce a garantire la conservazione e la fruizione dei reperti, lacunoso appare invece nella parte “educativa” e della promozione, dovendosi affidare esclusivamente all'opera di volontari.
In che modo la struttura garantisce tutte queste cose? Negli ultimi anni, quali sono stati gli incrementi significativi atti a favorire una maggiore affluenza di visitatori e a mettere in comunicazione la città a questa importante struttura, vanto per noi capuani? Si è mai creata una sorta di sinergia fra museo, comune e i vari enti? 
La costituzione dell’ennesima associazione autoreferenziale, composta dai soliti personaggi noti, a cosa servirà, se non a favorire i personalismi di pochi, come avviene ormai un po’ ovunque quando si tratta di cultura? 
Invece di utilizzare il museo e gli altri beni culturali come una proprietà privata destinata ad uso propagandistico, perché non si valorizzano i soggetti che costantemente si occupano del suo sviluppo e della sua crescita culturale, creando finalmente occupazione stabile per i professionisti locali?
L’importante Museo provinciale, inoltre, al momento, ha un’altra problematica da affrontare. Apprendiamo dal Direttore del Museo che in seguito alla riforma delle province, la struttura dovrebbe passare di competenza alla Regione Campania, in quanto lo Stato ne gode il diritto di prelazione. Di fatti, la Regione si è presa in carico le spese di gestione del personale, lasciando alla provincia la manutenzione e le utenze. Anche gli stipendi dei dipendenti, dal mese di aprile, saranno liquidati dalla regione e non più dalla provincia come avvenuto finora. Tuttavia, gli accordi tra Provincia e Regione non appaiono chiari e si teme che il Museo possa essere lasciato fuori dai circuiti museali regionali, con conseguenti tagli di personale e fondi. Noi del Meetup 5 Stelle Capua non ce ne staremo con le mani in tasca e daremo il nostro contributo. 
Nel frattempo aiutiamo il TCI a raccogliere le firme per evitare la chiusura, parallelamente stiamo coinvolgendo i nostri portavoce in regione ed in particolar modo coloro che sono nella commissione cultura cercando di trovare insieme una soluzione. Vi aggiorneremo.

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